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Giovani generazioni e uso consapevole delle tecnologie: a Giurisprudenza presentazione degli esiti del Progetto SAFELY

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Locandina evento 14 novembre 2025
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Il 2025 è l’Anno Europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale: un’iniziativa con la quale il Consiglio d’Europa ha deciso di mettere al centro delle proprie politiche la consapevolezza, l’informazione e la cultura digitale, per “preparare i cittadini al mondo di oggi e di domani”. Le ragioni sono evidenti: la transizione digitale mette tutti e tutte di fronte ad un panorama di opportunità – di comunicare, di scoprire, di esprimersi, di partecipare alla vita sociale e politica – così come ad un vasto insieme di sfide e di rischi, moltiplicati da nuove e dirompenti tecnologie connesse alla c.d. “intelligenza artificiale” 

La rete, infatti, rappresenta contemporaneamente una straordinaria risorsa per l’informazione, la formazione e la partecipazione, ma anche uno spazio in cui si annidano fenomeni pericolosi: cyberbullismo e discorsi d’odio, dipendenza digitale che può condurre a comportamenti di autoreclusione, sovraesposizione mediatica, fake news, così come temi più ampi, quali la violenza di genere e le problematiche connesse alla tutela della privacy

Si discuterà di questi temi venerdì 14 novembre 2025 all’interno di un’iniziativa congiunta del Corso di Informatica (Prof. Michele Ferrazzano) e del Corso di Didattica del diritto e media education(Prof. Gianfrancesco Zanetti) promossa nell’ambito delle attività del Laboratorio di Didattica del diritto (https://www.laboratoriodidatticadeldiritto.it/) e di quelle del Laboratorio “verso la Legal Clinic”, istituiti presso il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, Unimore. 

I lavori prenderanno avvio a partire dagli esiti del Progetto SAFELY – Social media Awareness For Education and Legal Youth (https://www.safely.unimore.it/), promosso dal CRID – Unimore (P.I. il Prof. Thomas Casadei), vincitore di un bando a cascata nell’ambito dello Spoke 8 “Risk Management and Governance” della Fondazione SERICS – Security and Rights in CyberSpace. 

Nello specifico, l’incontro, coordinato dal Prof. Michele Ferrazzano (Univ. di Modena e Reggio Emilia), prenderà le mosse dal volume Giovani in rete. Guida per un uso consapevole delle tecnologie (Giappichelli, 2025) curato da Thomas Casadei, Benedetta Rossi, Valeria Barone e vedrà le relazioni del Prof. Thomas Casadei (Univ. di Modena e Reggio Emilia, Direttore del CRID) e della Dott.ssa Valeria Barone (dottoranda in Lavoro, Sviluppo e Innovazione, Fondazione Marco Biagi – Unimore). 

I lavori avranno luogo venerdì 14 novembre 2025, alle ore 10.00, presso l’Aula S del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Via S. Geminano, 3, Modena). 

«L’obiettivo di un’iniziativa come quella del 14 novembre – commenta il Prof. Ferrazzanoè quello di promuovere una riflessione condivisa tra saperi giuridici e informatici ed educativi, per comprendere come far emergere il potenziale insito nelle nuove tecnologie e negli spazi digitali, che possono diventare motore per conoscere, conoscersi, informarsi e creare ponti tra mondi, persone, idee. Al contempo, è compito di tutti i mondi formativi – specie delle Università – comprendere come minimizzare e contrastare i rischi, e le insidie, che questi nuovi spazi possono creare, o esacerbare: fenomeni come l’autoreclusione, la dipendenza, il cyberbullismo, l’odio online, le fake news, e non solo».  

«L’alfabetizzazione digitale deve diventare una competenza trasversale – prosegue il Prof. Casadei capace di coniugare sicurezza, responsabilità e consapevolezza, soprattutto in un’epoca in cui la rete è parte integrante dei processi di apprendimento e socializzazione, nonché aspetto imprescindibile dell’esperienza giuridica contemporanea».

«Il Progetto SAFELY – conclude il Prof. Casadeiè partito proprio dall’esigenza di fornire a studenti e studentesse, famiglie, docenti, formatori e formatrici una “cassetta degli attrezzi” per promuovere un uso più consapevole dei social media. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno del CRID per la promozione dei diritti digitali e della cittadinanza responsabile, con l’intento di costruire percorsi educativi che mettano al centro la tutela delle persone di minore età e il pieno rispetto dei diritti negli ambienti digitali».

Il coordinamento scientifico è a cura del Laboratorio di Didattica del diritto composto dal Prof. Thomas Casadei, dalla Prof.ssa Barbara G. Bello, dal Prof. Michele Ferrazzano, dalla Dott.ssa Claudia Severi e dal Dott. Marco Mondello.

Data ultimo aggiornamento:
10/11/2025